VenerArti – il Femminile in Festival – quest’anno nella splendida cornice del Parco Archeologico- ospiterà il 31 agosto la grande Antonella Ruggiero.
Il concerto è organizzato da Proloco Parabita in collaborazione con la Città di Parabita.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti, basterà inviare un messaggio Whatsapp al +39 388 750 4136 specificando nome e cognome e numero posti che si intendono prenotare.
Per accedere è obbligatorio esibire il Green pass o l’esito negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti o il certificato di guarigione da Covid-19.
Chi è Antonella Ruggiero
Antonella Ruggiero nasce a Genova il 15 novembre 1952. La sua carriera musicale inizia nel 1974 quando, con lo pseudonimo di Matia, pubblica il 45 giri La strada del perdono. Pochi mesi dopo, unendosi ad alcuni membri del gruppo Jet, dà vita a una nuova band: i Matia Bazar. Con questa formazione, Antonella fa la storia, dando voce ad alcune delle più belle canzoni della musica leggera italiana, come Stasera che sera, Per un’ora d’amore, Ma perché, Vacanze romane, Souvenir, Ti sento.
Dopo una carriera fortunata nel gruppo, Antonella decide di lasciare i Matia Bazar per tentare l’avventura da solista. Nel 1998 arriva seconda al Festival di Sanremo con Amore lontanissimo.
L’anno dopo torna sul palco dell’Ariston cantando Non ti dimentico, canzone scritta insieme al marito Roberto Colombo. Per il secondo anno consecutivo si classifica seconda.
Abbandonata per qualche anno la musica pop, nel 2001 incide l’album Luna crescente – Sacrarmonia con gli Arkè Quartet, un disco incentrato sulla musica sacra e accompagnato da una tournée per chiese, basiliche e teatri.
Torna a Sanremo nel 2003 con il brano Di un amore, arrivando nona. Due anni dopo partecipa ancora al Festival con Echi d’infinito, raggiungendo il terzo posto.
Negli anni successivi si dedica ai progetti più svariati, dalla musica sacra al tango, partecipando ancora a Sanremo nel 2014.
Negli ultimi anni pubblica una mega raccolta con 115 brani intitolata Quando facevo la cantante.