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sabato, 27 Luglio, 2024.
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SERIE D/H: Casarano in bianco al “Giuseppe Capozza”. E’ addio al primato?

La gara

Seconda gara consecutiva in bianco per il Casarano di Mister Nevio Orlandi che non va oltre lo zero a zero contro una Fidelis Andria assai più propositiva e pimpante che domina la prima frazione, stazionando sovente nella metà campo Rosso-Azzurra ed andando più volte vicina alla marcatura con i vari Cerone, Pelliccia e Prinari. I padroni di casa, di contro, latitano in avanti con Negro e Favetta, impalpabili ed inconcludenti nel primo tempo, ma tentano di scuotersi nella seconda metà di gara con gli ingressi di Rodriguez prima e Santoro poi che danno una flebile scossa alla manovra offensiva, senza, tuttavia, riuscire a pungere particolarmente dalle parti di Petrarca. La compagine salentina, pertanto, rosicchia un punticino al Lavello di Mister Karel Zeman che s’infrange sotto i colpi di un Picerno in stato di grazia con Kosovan, Konè ed Albadoro che ribattono con prepotenza all’iniziale vantaggio di El Ouazni. Dunque, gara, quella tra Casarano e Fidelis Andria intraprendente fin dalle prime battute con Bruno e compagni che tentano di tenere ben strette le redini del gioco, tuttavia risultano sterili ed infruttuose le rare scorribande offensive; molto più insidiosa la compagine andriese di Mister Panarelli che macina un gioco fluido e palla a terra e arriva alla conclusione con insperata semplicità, peccando, però, di imprecisione sotto-porta. Retroguardie granitiche con Figliomeni e Syku imprescindibili nello scacchiere difensivo casaranese e con l’ex Benvenga, Venturini e Paparusso dal canto opposto che frenano sul nascere le giocate personali dei vari Mincica, Rodriguez e Santoro; Bruno e Feola sottotono, mentre discreta la prova di Antonio Atteo che tiene bene la posizione, smistando egregiamente la sfera e liberandosi in un paio di occasioni alla conclusione dalla lunga distanza, senza inquadrare lo specchio della porta. Prima frazione di assoluto spessore tecnico di Cerone e Pelliccia che impensieriscono Pagliai e Quacquarelli sulle corsie di pertinenza con strappi da centometristi. Un punto che, probabilmente, accontenta solo la Fidelis che procede a passo felpato verso le zone alte della classifica, un po’ meno, invece il Casarano che non riesce a pungere là davanti e si allontana inesorabilmente dall’obiettivo principale di inizio stagione.

Mister Nevio Orlandi cambia le carte in tavola, schierando un undici meno a trazione anteriore con Pitarresi tra i pali, difesa a quattro con Pagliai e Quacquarelli sulle corsie e Figliomeni e Syku perni centrali; mediana affidata a Bruno con Feola e Atteo in appoggio; Mincica sulla trequarti con il tandem Negro-Favetta in avanti.

Nel primo tempo…

Ad un giro di lancette dal fischio d’inizio, è la brigata-Orlandi a farsi vedere con Maikol Negro che carica una conclusione insidiosa che il giovane estremo difensore classe ’01 Petrarca respinge con buona padronanza dei fondamentali; il Casarano sembra assai in palla e, tre minuti più tardi, si rende pericoloso ancora con l’ex Lecco Negro che si mette in proprio: azione rugbystica del numero undici, la sfera si impenna e giunge sul mancino di Mincica che svirgola clamorosamente sul fondo. Il match è più che mai impronosticabile: la Fidelis ribatte colpo su colpo e prova ad alzare il proprio baricentro offensivo mediante molteplici cross pericolosi che né Cerone, né Prinari, ribadiscono alle spalle di Pitarresi. La compagine Bianco-Azzurra preme: ci prova Venturini con una conclusione di sinistro che il portiere di casa alza in corner senza troppi patemi d’animo. La manovra Rosso-Azzurra non carbura, così, al quarto d’ora, Atteo carica un buon destro dalla media distanza che si infrange docile sui cartelloni pubblicitari. Dopo alcuni minuti di appannamento Bruno e compagni provano ad imbastire calcio, prendendo in mano le redini del match e, alla mezz’ora mettono in vetrina una gran staffilata dai venticinque metri di Mincica che tenta la specialità della casa: il “drop” di controbalzo che termina però alto sopra il montante di Petrarca. I padroni di casa attaccano a folate e, dal trentesimo al quarantacinquesimo, è un monologo-Fidelis con Prinari che divora letteralmente il punto del vantaggio con un’incornata perentoria a Pitarresi battuto, con l’attivissimo Pelliccia che fa letteralmente impazzire Pagliai sulla corsia destra, mettendo al centro un pallone che Figliolia spreca colpendo fuori misura e con il dieci Cerone che riceve un servizio arretrato dalla mancina e conclude alto, gettando alle ortiche una potenziale ghiottissima azione-gol. Ad un minuto dal termine proteste vibranti degli ospiti, i quali recriminano per un intervento di Syku ai danni di Prinari all’interno dell’area di rigore, il direttore di gara lascia proseguire, la sfera giunge al solito fantasista Cerone che tira fuori dal cilindro uno spinoso diagonale che termina a lato la sua corsa. Dopo un minuto di extra-time, si conclude una prima frazione assai gradevole: la Fidelis garantisce un buon calcio palla a terra, il Casarano tiene discretamente graffia molto raramente. CASARANO 0 – FIDELIS ANDRIA 0.

Nel secondo tempo…

Seconda frazione molto meno entusiasmante con la Fidelis che si rintana nella propria metà-campo, non disdegnando anche alcune sortite offensive, la corazzata di Mister Orlandi alza di gran lunga il baricentro: pertanto, pronti-via ed è ancora Maikol Negro che si mette in proprio, concludendo verso Petrarca, decisivo l’intervento di un monumentale Paparusso. A cinque minuti dal fischio d’inizio, il tecnico lombardo mette mano all’artiglieria pesante, sostituendo un impalpabile Favetta in luogo di Rodriguez e Negro per Santoro. La tecnica cresce in maniera esponenziale, tuttavia risulta ancora Atteo il più pericoloso dei suoi con un destro che s’infrange largo alla destra di Petrarca. Il Casarano si scuote e mette in moto il nuovo tandem d’attacco che tenta un paio di folate personali senza costrutto alcuno e rispolvera anche Gianluca Sansone, fermo da quasi tre mesi per infortunio. Però, la gara è poco arrembante nella seconda metà della ripresa con la Fidelis che si rintana nella propria trequarti, ma riparte con celerità al 35′ con Cerone che sciupa una discreta opportunità, svirgolando clamorosamente tra le braccia di Pitarresi. La partita si spegne attimo dopo attimo e, trascorsi i cinque minuti di recupero, il sig. Kevin Bonacina manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di CASARANO 0 – FIDELIS ANDRIA 0.

Di tutto questo e molto altro parleremo nella giornata di domani a Meeting – I Fatti e i Protagonisti dello Sport, in onda su https://www.diffusione.net

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