Il Palazzo D’Aquino, risalente al XVII secolo, è uno dei monumenti storicamente più importanti di Casarano. Il palazzo fu costruito per celebrare i duchi della nobile famiglia napoletana D’Aquino ed attualmente è di proprietà della famiglia De Lorenzis. L’imponente edificio è noto anche come castello, dal momento che fu realizzato sulle vestigia di un antico castello; infatti è uno dei più grandi palazzi di Casarano per l’ampiezza della sua facciata, pari a 120 metri.
Il progetto dell’architetto Germano De Santis
Il prospetto di Palazzo D’Aquino, progettato dall’architetto Germano De Santis, è caratterizzato da un monumentale portale d’ingresso a semicolonne e da una lunga fila di 52 mensole, ognuna raffigurante una maschera apotropaica.
Un palazzo incompleto e i volti dei diavoli
Le mensole avrebbero dovuto sorreggere una balconata mai realizzata; infatti il palazzo baronale risulta incompiuto perché sul finire del Settecento, la famiglia D’Aquino ritornò a Napoli, sua città d’origine.
Leggenda vuole che i volti delle mensole siano quelli dei diavoli che in una notte hanno distrutto il vecchio castello per erigerne uno nuovo. Però il sopraggiungere dell’alba impedì ai diavoli di portare a termine la costruzione, per questo motivo il castello risulta ancora oggi incompleto.
Le ristrutturazioni della famiglia De Lorenzis
Alla fine dell’Ottocento, con l’acquisto di Palazzo D’Aquino da parte della famiglia De Lorenzis, furono eseguiti lavori di ristrutturazione e di decorazione, che riguardarono soprattutto i piani alti del palazzo. Inoltre, all’interno è possibile ammirare la piccola chiesa dedicata a Sant’Anna, che nella tradizione cristiana è considerata la moglie di Gioacchino e la madre di Maria Vergine.
