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venerdì, 19 Aprile, 2024.
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La Puglia sarà ancora zona arancione: nel frattempo Lopalco e Ferderfarma condannano i tagli da parte di Pfizer

A poche ore dell’annuncio delle nuove zone, la Puglia tira un sospiro di sollievo. Il codice Rt reso noto dal Ministero della Salute è infatti di poco superiore a 1, precisamente 1,08, numero che conferma a rischio “moderato” la regione sotto la guida di Michele Emiliano.
La Puglia, molto probabilmente, verrà confermata zona arancione, almeno per altri sette o quindici giorni, nel tentativo di dare seguito al percorso positivo che hanno avuto i dati di contagi e decessi. In attesa che lunedì arrivino 27 mila dosi Pfizer, la Puglia ad oggi ha somministrato il 74% delle dosi fornitegli.

Nel frattempo nella giornata di ieri l’assessore alla sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, nel corso del seminario online “Covid-19: A scientific Update” organizzato dall’Ordine dei Medici di Foggia, dall’Università di Foggia-dipartimento Area medica e dall’Aiso (Associazione Italiana Scuole di Osteopatia) Foggia, ha detto  la sua in merito al numero di dosi giunte in Puglia: “Possiamo accogliere tutti gli appelli delle categorie professionali che chiedono di essere vaccinate, ma non possiamo soddisfarli perché non abbiamo il vaccino”. Il numero uno della sanità pugliese ha poi continuato parlando della campagna vaccinale della Puglia e del rischio che comporta il taglio da parte di Pfizer: “Siamo ad un buon punto, ci sono rimasti solo due policlinici e stiamo iniziando a vaccinare gli operatori del territorio. Lunedì scopriremo i tempi di consegna delle 27 mila dosi Pfizer e delle 4.400 di Moderna, solo in un secondo momento potrebbe stilare un calendario. Degli eventuali ritardi comporterebbero uno sfasamento di circa due settimane”. Infine Lopalco lancia anche un messaggio importante a chi ha preso parte al seminario, dichiarando: “Bisognerà stringere i denti sino a primavera-estate, perché solo in quel periodo ci saranno fornite un numero di dosi sufficienti per far partire una vaccinazione di massa”.

Pierluigi Loparco non è stato l’unico ad alzare la voce, bensì anche Ferderfarma che attraverso il suo massimo esponente, Francesco Fullone, ha stilato un appello all’interno del quale condanna il netto taglio di dosi da parte di Pfizer, che inevitabilmente causerà un slittamento di chiamata al vaccino per i farmacisti. Inoltre, rilevante è anche la proposta che agli stesso fa, ovvero quella relativo all’utilizzo delle farmacie come luogo di somministrazione, perché presenti in modo capillare su tutto il territorio

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