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venerdì, 19 Aprile, 2024.
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Legalizzazione della cannabis. Parte l’iter parlamentare. Si può coltivare in casa.

Sulla legalizzazione della cannabis qualcosa comincia a muoversi anche in Italia. Mercoledì scorso la Commissione Giustizia della camera dei Deputati ha votato il testo base di una legge che prevede, tra le altre cose, la possibilità per i cittadini di coltivare legalmente in casa fino a 4 piantine “femmine”.

Siamo ancora all’inizio di un lungo percorso burocratico perché il testo dovrà essere discusso, emendato e votato nella stessa Commissione prima di arrivare alla Camera e poi al Senato. Arrivare a legalizzare la cannabis in Italia è tutt’altro che facile perché i partiti contrari sono tanti.

Chi è contro la legalizzazione della cannabis, in genere, dice che è una “droga” e in quanto tale fa male e spesso uccide. La sua legalizzazione non sarebbe solo una resa dello Stato, ma ne aumenterebbe anche il consumo.

La cannabis è in realtà già largamente utilizzata in Italia: si stimano almeno 6 milioni di consumatori tra abituali e occasionali. E’ un fenomeno che dura da diverso tempo perché nessuna forma di contrasto o di polizia ha potuto fermare, sanzionare o arrestare milioni di cittadini.

Attualmente, i consumatori si riforniscono dagli spacciatori, contribuendo ad arricchire le organizzazioni mafiose. Quanto guadagnano le mafie dalla cannabis? La cifra esatta non è nota, ma tutti gli studi fatti in merito fanno oscillare tale cifra tra i 10 e i 13 miliardi di euro all’anno. Una cifra astronomica che finisce nelle tasche delle organizzazioni criminali anziché nelle casse dello Stato e dell’economia legale.

Negli Stati Uniti la cannabis è legale da alcuni anni. Solo nel 2019 il suo commercio ha prodotto una ricchezza aggiuntiva pari a 14 miliardi di dollari e ha creato 82.000 nuovi posti di lavoro, con un indotto di 340.000 lavoratori. La legalizzazione non ha aumentato il numero di consumatori, ma ha solo portato i vecchi consumatori ad acquistarla per le vie legali anziché per vie illegali.

La legalizzazione della cannabis in Italia determinerebbe un prodotto sicuro e controllato, preparato da professionisti del settore e che rispondono alle norme e non da organizzazioni criminali che non si curano della qualità del prodotto. Inoltre, toglierebbe alle mafie un settore importante della sua economia.

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